Migliore
Non penso chieder molto,
ma io vorrei soltanto
che il buono che io faccio
mi valga come sconto.
Eppure molte volte,
dato che io non mordo,
che parlo e so ascoltare
che sono anche gentile
che non si rischia niente
visto che sono 'buono',
chi ha ricevuto il bene
mi nega il suo perdono,
mi fa scontare in pegno
la rabbia verso gli altri
che fino al giorno prima
si son tenuti dentro.
A me si chiede tutto
“Visto che sei migliore”
e lo si chiede subito
regalo del mio amore.
ma io vorrei soltanto
che il buono che io faccio
mi valga come sconto.
Eppure molte volte,
dato che io non mordo,
che parlo e so ascoltare
che sono anche gentile
che non si rischia niente
visto che sono 'buono',
chi ha ricevuto il bene
mi nega il suo perdono,
mi fa scontare in pegno
la rabbia verso gli altri
che fino al giorno prima
si son tenuti dentro.
A me si chiede tutto
“Visto che sei migliore”
e lo si chiede subito
regalo del mio amore.
Genova 16/12/2008
Etichette: poesia
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