Morire di guerra
La tua mano esce dal fango
come ramo secco d'inverno
è il tuo corpo freddo che piango
un richiamo sordo in eterno.
Hai lasciato strapparti ai bambini
da chi ruba la vita di tanti
raccontando di patrie e confini
seminando terrore e rimpianti.
Il tuo amore ancora ti aspetta
la tua morte ancora non sa
i tuoi figli le devon dar retta
fino a quando non torna papà.
Quanta assurda Storia contiene
chi sacrifica ciò che più vale
ingannando chi crede nel bene
costringendolo a fare del male.
Genova 31/10/2011
Etichette: poesia
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