Desaparecidos
Mi racconti di tuo nipote
che vive con gli assassini
di tuo figlio
e coi carnefici
di tua nuora
dalle cui viscere fu strappato
in un parto di lacerante disperazione.
E io mi sento senza senso,
senza più la forza di urlare,
di andare a raccontare,
forse anche di piangere o amare.
Con la stessa disperata e debole forza
vorrei rivedere la speranza,
come tu i tuoi "bambini".
che vive con gli assassini
di tuo figlio
e coi carnefici
di tua nuora
dalle cui viscere fu strappato
in un parto di lacerante disperazione.
E io mi sento senza senso,
senza più la forza di urlare,
di andare a raccontare,
forse anche di piangere o amare.
Con la stessa disperata e debole forza
vorrei rivedere la speranza,
come tu i tuoi "bambini".
Genova 12/11/1996
Etichette: poesia
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